– Salvezza sudata e meritata per il TeLiMar, che alla piscina comunale di Nesima vince anche Gara 2 della semifinale playout di A1
contro la Nuoto Catania con il punteggio di 10-9. Derby come sempre duro e spettacolare. Due volte avanti, due volte ripreso il Club
dell’Addaura, che tra la fine della prima frazione e l’inizio della seconda subisce un break degli etnei di 3 a 0. Reagiscono subito gli uomini
guidati da Baldineti, che pareggiano i conti già prima della metà gara, mentre iniziano a fioccare cartellini rossi da una parte e dall’altra. Terzo
tempo che rispecchia il perfetto equilibrio in vasca, con i palermitani sempre avanti e sempre ripresi dagli avversari. Poi, tutto si decide
nell’ultimo quarto, con il TeLiMar ancora sopra. Foti sorprende tutti siglando il 9-9, ma i ragazzi del Presidente Giliberti restano lucidi quel
tanto che basta per mettere il decimo sigillo con una perla di Marini, costringendo gli etnei a combattere per la permanenza nella massima
serie contro la perdente tra Florentia e Training Academy Olympic Roma.
Sblocca il tabellone Bajic, che sorprende tutti dal lato cattivo. Risponde Russo su uomo in più. Marini in extra player porta ancora avanti il
TeLiMar, che spreca l’occasione di portarsi sul +2, con Muscat che si fa parare un rigore da Rossi. Ne approfittano i padroni di casa, che subito
dopo proprio dai cinque metri vanno a segno con il capitano Giorgio Torrisi e riescono a ribaltarla sul 3-2 con Ferlito in superiorità.
Prosegue il break della Nuoto Catania anche in avvio del secondo periodo, con Riccardo Torrisi che beffa Holland su uomo in più. Sfortunato
l’estremo difensore del Club dell’Addaura poco dopo, sul tiro di Russo. Lo statunitense para, ma la palla dopo essersi impennata ricade al di là
della linea di porta. Nel loro miglior momento, gli etnei perdono per gioco violento Catania. Sul conseguente rigore, Giliberti è implacabile e,
firmando il 5-3, inizia a trascinare i suoi verso la rimonta. In transizione è Muscat a portare il TeLiMar sul -1, mentre la remuntada è
completata da Boggiano. Esulta troppo Mangiante, che viene espulso dalla coppia arbitrale.
Al rientro dall’intervallo lungo, segnano ancora i palermitani, che si portano di nuovo in vantaggio con Giliberti su uomo in più. Poi Giorgio
Torrisi in extra player riporta al gol i padroni di casa. Continua il botta e risposta, tutto in superiorità, con il Club dell’Addaura sempre avanti e
sempre ripreso dai rossoblù, tra Boggiano, Riccardo Torrisi, Lo Cascio e ancora il numero 3 degli etnei, che chiude il terzo quarto sull’8-8.
Negli ultimi 8’ Muscat ci riprova dai cinque metri e stavolta non sbaglia. Tanta confusione e diversi cartellini rossi per gli etnei ed espulsioni
definitive per entrambe le squadre, che sono costrette a schierare i più giovani della panchina. La Nuoto Catania riesce a sorpresa ad
acciuffare il pareggio del 9-9 con Foti in extra player, ma il TeLiMar non ci sta e va in doppia cifra con Marini, difendendo allo stremo il
risultato che assicura ai palermitani la salvezza.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita dura fin dall'inizio e noi dovevamo solamente fare il nostro gioco, lo stesso che abbiamo fatto in
queste ultime partite. Penso che comunque questo sia sempre un derby molto infuocato e quindi ci sta anche questa energia per certi versi
un po’ in eccesso. Sono contento dei miei compagni, di tutto quello che è stato quest'anno, un anno comunque difficile, però, secondo me, la
chiave del successo è stata appunto crederci e non mollare mai. In queste partite da dentro o fuori, si vede chi ci mette di più dall'inizio fino
alla fine”, commenta a caldo l’attaccante ligure Emanuele Marini, che chiude pensando al gol-vittoria: “Quest'ultimo gol, che ci ha regalato la
salvezza, è stato forse uno dei più belli della stagione, ma posso dire anche in generale della mia carriera”.
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: “Complimenti ai miei ragazzi che hanno giocato fino alla fine tenendo i nervi saldi, meritando la
salvezza diretta a Gara 2. Quasi sempre in vantaggio, con il risultato mai in discussione, abbiamo costantemente contenuto il ritorno dei
nostri mai domi avversari. Unica cosa da cancellare, il post-partita in cui nella zona in cui stavamo recuperando i nostri zaini per andare a fare
la doccia, siamo stati braccati e aggrediti dai giocatori ed anche da un membro dello staff della Nuoto Catania, tutto documentato con video.
Auguro comunque agli avversari di salvarsi, sia per orgoglio isolano, che per ragioni pratiche afferenti all’ottimizzazione delle trasferte e
l'organizzazione di common training durante l'anno. Della salvezza ero assolutamente certo, tant’è che ho già perfezionato due ingaggi per
potenziare il roster per tornare la prossima stagione in alto, dove meritiamo di stare. Bravissimi i miei ragazzi, il mio coach Gu Baldineti, la mia
team manager Alexandra Araujo, il mio vicepresidente Federica Giliberti e tutto il mio staff, che lavora da anni in maniera
instancabile. Forza TeLiMar!”
Campionato nazionale di pallanuoto maschile di serie A1 – Semifinale playout – Gara 2 – Nuoto Catania vs TeLiMar 9-10
Nuoto Catania: Rossi, Biocanin, Torrisi R. 3, Vukićević, Gulisano, Foti 1, Torrisi G. 2 (1 rig.), Orlando, Catania, Russo 2, Ferlito 1, Riolo, Akmalov,
Trimarchi – Allenatore: Giuseppe Dato
TeLiMar: Mandalà, Mangiante, Marini 2, Fabiano, Boggiano 2, Alfonso Pozo, Giliberti 2 (1 rig.), Muscat 2 (1 rig.), Lo Cascio 1, Bajic 1, Lo Dico,
Pettonati, Holland, Giovinazzo – Allenatore: Gu Baldineti
Arbitri: Stefano Pinato, di Nervi, e Arnaldo Petronilli, di Roma – Delegato: Claudio Marchisello
Parziali: 3-2; 2-3; 3-3; 1-2 - Superiorità: Nuoto Catania 7/14 + rig; TeLiMar 5/15 + 3 rig (1 parato)
Note: Rossi (C) para un rigore a Muscat nel I tempo. Espulsi per gioco violento Catania (C) nel II tempo e Biocanin (C) nel IV tempo. Espulso
per comportamento scorretto Mangiante (T) nel II tempo. Usciti per limite di falli Trimarchi, Riolo, Ferlito (C), Boggiano, Giliberti, Muscat (T)
nel IV tempo. Spettatori: 400 circa