Il Club dell’Addaura, che si era qualificato da primo del girone, davanti a Roma Vis Nova, Pro Recco e AN Brescia, ha pagato lo scotto di un roster con diversi giocatori sotto età e poca esperienza, una difesa in diversi tratti impenetrabile e il portiere René Girasole in stato di grazia solo nelle ultime partite
Nella quattro giorni di Napoli, il TeLiMar ha debuttato nel girone B impattando 8-8 con l’Ortigia, vincendo di misura 9-8 contro i padroni di casa del Posillipo e chiudendo 7-7 contro la Lazio Nuoto. Nei quarti di finale, vittoria per 9-8 contro la Roma Vis Nova. In semifinale, l’Astra Nuoto, che ha poi vinto lo Scudetto, si è imposta per 19-9. Nella finale per il terzo posto, vittoria per la Lazio Nuoto per 10-6.
«Siamo soddisfatti, e molto, della prestazione della squadra. Ci siamo compattati – commenta il Direttore sportivo Lino Mesi – nei 40 giorni a nostra disposizione dopo la fine dei vari campionati in cui erano impegnati i giocatori, grazie a Ivano che, inoltre, ha certamente rigenerato diversi di loro. Ringrazio la società per averci messo nelle migliori condizioni possibili nell'affrontare questo impegno».
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Bravissimi i nostri giovani, guidati dal nostro appassionato e competente Ivano Quartuccio, che in un solo mese di lavoro congiunto sono riusciti a crescere straordinariamente, dimostrando grande valore. Questo risultato è prezioso anche in proiezione in prima squadra, che è la cosa che al nostro Club più interessa, per riprendere la linea verde praticamente interrotta a seguito della pandemia, che ci ha obbligato a rallentare il lavoro sul vivaio. Già nella prossima stagione avremo modo di vedere quattro o cinque di questi nostri giovani iniziare la preperazione agli ordini di coach Baldineti, nell'ottica di entrare a far parte stabilmente del nostro roster di A1».